La sedia chiavarina
Eleganza, leggerezza ed una struttura unica
La sedia Chiavarina o sedia di Chiavari è senza ombra di dubbio una delle più grandi invenzioni del 1800, infatti è stata creata da Giuseppe Gaetano Descalzi, noto ebanista dell'epoca, nel 1807.
Un oggetto che fu sicuramente apprezzato anche da esponenti politici e artisti dell'epoca, ma che vede il suo declino con l'avvento della sedia Thonet di stampo austriaco, che danno il loro successo grazie al loro sistema di produzione sicuramente molto più economico.
Nel corso degli anni successivi al 1950, la Chiavarina torna a riscuotere grandi successi, sopratutto nel campo dell'architettura moderna, dove gli architetti italiani e stranieri impiegano queste sedie come sinonimo di evoluzione artigianale.
Ancora oggi rappresenta un'unica creazione che unisce la struttura robusta ad una leggerezza senza pari, ottenendo un prodotto dal design moderno, elegante ma sopratutto rappresenta il simbolo dell'artigianato di Chiavari.
Le tipologie di legno impiegate nella sua costruzione sono state prevalentemente l'acero, il ciliegio, il faggio e alcune volte il frassino.
Nella sua lavorazione e nella scelta del legno si fa caso anche al più piccolo particolare come alla fase lunare della pianta, oltre al periodo di stagionatura di quest'ultima.
Per ottenere una levigatura a dir poco perfetta sono richieste numerose ore per ottenere un prodotto privo di imperfezioni, questo fattore ha inciso molto nella competizione con la sedia Thonet, poiché per realizzare una sedia Thonet viene impiegato circa un quarto di tempo rispetto alla sedia Chiavarina.
In conclusione possiamo dire che la sedia di Chiavari è ancora oggi un prodotto molto ricercato nell'arredamento, poiché si amalgama perfettamente da uno stile classico ad uno stile moderno, rendendo l'ambiente attorno a sé un luogo ricercato ed elegante.
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